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PERCHÉ RIFIUTARE UN CONCERTO CON UNA PAGA MOLTO BASSA?

I musicisti sembrano avere problemi a chiedere soldi. In particolare all’inizio della carriera si può essere tentati di accettare concerti pagati pochissimo per distinguersi dalla concorrenza.

Paradossalmente questo approccio può portare conseguenze negative non solo per te ma anche per l’intero sistema musicale della tua zona.
In questo articolo abbiamo raccolto alcuni aspetti da considerare prima di accettare un concerto che prevede una retribuzione nulla o troppo bassa.

1. Come si riconosce un concerto a bassa retribuzione?

Questa domanda potrebbe sembrare banale ma in realtà la risposta è diversa a seconda del tipo di musicista a cui viene offerto il lavoro. Un musicista con dieci anni di esperienza potrebbe considerare sconveniente accettare di lavorare un giorno in studio per 300 euro, mentre un altro musicista, magari con meno esperienza, accetterebbe di buon grado la proposta.

In generale è importante considerare tutto il lavoro che un concerto porta con sé. Se per esempio qualcuno dovesse offrirti 200 euro per un concerto di 2 ore potresti pensare che suonare per 100 euro l’ora non è poi così male. Prima di trarre conclusioni affrettate considera tutto il lavoro che ti comporterà accettare quel concerto. Prove, spese di viaggio, promozione dell’evento sono tutte attività da considerare e se pensi al tempo che impieghi per tutte queste attività di contorno ti renderai conto che l’offerta non è così vantaggiosa come pensavi all’inizio.

2. Che idea dai di te accettando questo tipo di concerti?

Quando accetti di essere pagato poco per un concerto stai dicendo alla persona che ti ha assunto che non reputi preziosi il tuo tempo e le tue capacità.
Potresti pensare che lo fai per non perdere un’occasione e cominciare a farti conoscere per poi ambire a concerti ben pagati.
Il paradosso è che una volta che accetti un concerto con un compenso molto basso chi te l’ha offerto difficilmente la prossima volta ti pagherà di più.
Lavorando per una retribuzione bassa ti stai praticamente accontentando di lavorare per meno di quello che vali. Una volta costruita una reputazione del genere, difficilmente riuscirai a liberartene.

Tutto questo accade perché i proprietari dei locali e i promotori delle serate sono interessati ad ottenere un’accordo al minor prezzo possibile. Coloro che invece conoscono il valore della musica sono felici di pagare per un lavoro ben fatto.

Questo dice molto sull’industria della musica in generale. Quando i musicisti accettano di essere sottopagati, stanno rafforzando lo stereotipo che la musica non ha alcun valore reale nella società di oggi. La musica è una parte integrante della vita quotidiana di tutti, ma poche persone ne riconoscono il valore economico.
Accettare concerti pagati pochissimo non fa altro che rafforzare questa percezione sbagliata della musica e questo crea danno non solo a te ma all’intero sistema musicale.

3. Quando di abbassare un concerto a bassa retribuzione

Spesso i musicisti si lamentano di quanto la musica venga sottovalutata ma l’unico modo per cambiare le cose è fare qualcosa di concreto per far capire alle persone quanto sia importante la musica.

Rifiutare un concerto perché non offre un compenso adeguato, a volte è la cosa più giusta da fare. Così facendo stai dando un valore al tuo lavoro. Questo sarà sicuramente un incentivo per proprietari e promotori di eventi che dovranno riconoscere un equo compenso ai musicisti per ottenere un lavoro ben fatto.

La maggior parte delle persone probabilmente non sa neanche quanto lavoro c’è dietro la preparazione di un concerto, né tanto meno quanto lavoro fanno i musicisti ogni giorno. Quando tutti capiranno queste cose, allora ai musicisti sarà riconosciuto il compenso che si meritano.

Se sei un artista indipendente, all’inizio della tua carriera probabilmente dovrai accettare concerti scadenti prima di arrivare sui palchi importanti. La sfida è quella di non svalutare il tuo lavoro né quello degli alti musicisti.

Quando hai voglia di suonare solo per farti conoscere, per fare esperienza o creare connessioni con la scena della tua città è meglio accettare un concerto gratuito che uno pagato poco.

La differenza sta nel fatto che coloro che offrono concerti gratuiti sanno che dovrebbero pagare per la musica ma semplicemente non se lo possono permettere mentre coloro che organizzano concerti offrendo poco ai musicisti stanno probabilmente cercando di guadagnarci il più possibile.

In conclusione, se ti sembra giusto accettare un concerto gratuito fallo pure ma quando sarà il momento di essere pagato, fai in modo di ricevere quanto ti meriti.

Libera traduzione da blog.sonicbids.com

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