Siamo con la Dott.ssa Silvia Spinelii, foniatra ufficiale dei Music Camp del Tour Music Fest, gli appuntamenti formativi per cantanti e cantautori al CET di Mogol. Entra nel Team del Tour Music Fest dopo una lunga esperienza di consulenza per gli artisti del Teatro dell’opera e per i maggiori cast di musical in Italia.
Prima di tutto benvenuta nel Team del TMF, vogliamo spiegare ai nostri artisti cos’è il mondo della foniatria?
La Foniatria Artistica è una branca della Foniatria, specialità medica conseguibile dopo la laurea in Medicina e Chirurgia. La dizione Foniatra Artistico indica quindi un medico che ha conseguito il titolo di specialista e che si occupa di voce professionale e amatoriale artistica, parlata e cantata, in ambito clinico e di ricerca. (“Manifesto di Foniatria Artistica” di Franco Fussi e Silvia Magnani)
Come mai hai deciso durante il tuo percorso di studi di diventare una foniatra?
Sin da bambina ho sempre avuto la passione per la musica e per il canto. Dopo la laurea in medicina e Chirurgia, ho iniziato a prendere lezioni di canto lirico, mentre lavoravo come Specializzanda in Anatomia Patologica. Durante una visita di controllo delle mie corde vocali nel reparto di foniatria del Policlinico di Roma Umberto I, ho scoperto l’esistenza di una Specializzazione di Foniatria indipendente da quella di Otorinolaringoiatria. Di lì a breve ho lasciato le autopsie e gli esami istologici per dedicarmi completamente alla scoperta della voce.
Quanto è importante per un cantante tenere sotto controllo la propria voce con l’aiuto di un foniatra?
Il musicista sa bene quanto sia importante la manutenzione del proprio strumento per poter studiare correttamente. Il foniatra permette a chi canta di VEDERE la sorgente del suono e di capirne il funzionamento. Ed eventualmente di prendere provvedimenti medici o riabilitativi qualora si evidenziassero disfunzioni.
Esercizi tecnici e gli stili di vita sono importanti per un cantante. Quale tipo di accortezze consiglieresti ad un cantante per mantenere una voce sana?
Lo strumento del cantante è il proprio corpo. Quindi è importante ricercare un corretto equilibrio psico-fisico, favorendo soprattutto attività che favoriscono la propriocezione fisica. Rieducazione posturale, metodo Feldenkrais, metodo Alexander ,Yoga… quanto agli esercizi, è importante essere seguiti da un insegnante di canto, che cucirà ad arte degli esercizi specifici per ogni allievo.
Si dice che il caffè e la cioccolata non debbano essere mangiati prima di un concerto, mentre qualcosa di salato giova alla voce. Sono bufale o hanno una radice scientifica? Quali sono gli alimenti “in” e “out” prima di un concerto?
Caffè e cioccolata sono dei cibi che possono favorire il reflusso gastro-esofageo in chi è predisposto. Le famose acciughe salate aumentano la secrezione salivare, con conseguente effetto lubrificante ed umettante sulla mucosa del tratto vocale. Consiglierei di astenersi dai cibi che favoriscono il reflusso in chi ha una forma clinica documentata; il preoccuparsi eccessivamente e senza reale motivazione non è alleata dell’arte canora!
Quali sono i segnali di allarme che rendono consigliabile una visita foniatrica?
Consigliere una visita foniatrica in presenza di affaticamento della voce parlata(disfonia) o di difficoltà nella voce cantata(disodia) che persistono dopo un periodo di riposo vocale, per appurare l’origine della difficoltà. Voce soffiata, break vocali, riduzione dell’estensione dovrebbero essere indagati.
Sarai la Foniatra ufficiale della manifestazione e avrai modo di visitare tutti i partecipanti dei nostri Camp formativi al CET di Mogol, come mai hai deciso di entrare nel team del Tour Music Fest?
Credo nel lavoro di equipe tra le figure professionali che ruotano attorno al cantante, nel rispetto delle reciproche competenze. E per i giovani cantanti è importante sentirsi accolti e sostenuti nel loro lavoro, anche dal punto di vista medico.
Anche se non si hanno apparentemente problemi con la voce quanto è importante una visita foniatrica preventiva?
Periodi di surmenage vocale possono innescare meccanismi ipercinetici della muscolatura laringea che spesso sono percepiti a livello vocale (ovvero il suono è comunque efficace, ma ad un alto costo fonatorio). In situazioni di sovraccarico vocale consiglierei quindi di verificare la funzione dell’organo laringeo, possibilmente confrontando le immagini con eventuali referti precedenti, in modo tale che il cantante possa avere un feedback del proprio lavoro.
Grazie Silvia! Ci vedremo presto ai Music Camp!