I The Ghibertins, band milanese, si sono aggiudicati il premio Velvet Mag alla Finale Internazionale del Tour Music Fest 2016.
Ecco le loro dichiarazioni dopo la serata del Piper:
E’ stata una serata bellissima, piena di buona musica emergente. Cosa ha significato per voi esibirvi sul palco del Piper?
Diciamo che una volta varcata la soglia del Piper è stato difficile mantenere un self-control. Eravamo entusiasti di poter suonare su un palco così conosciuto e davanti ad una platea importante.
Che cosa significa per voi questo premio?
Per noi ha vinto una visione “romantca” del fare musica; basta prendere quello che hai sotto mano (nel nostro caso due chitarre e una custodia come percussione) per dare sfogo alle proprie emozioni senza troppi fronzoli e tecnicismi. Quando suoni bisogna dare l’anima al pubblico non importa che ci siano migliaia di persone, una cinquantina di amici o il gestore della tavola calda in cui suoni per una manciata di euro. Rispetta la musica e automaticamente rispetterai te stesso, chi ti ascolta e chi ti ospita. Sentiamo e speriamo di aver vinto non solo per Walk Away, ma anche perché pensiamo di trasmettere questi valori fondamentali, valori di cui andiamo fieri.
Cosa si prova ad arrivare in fondo al Tour Music Fest?
Per noi è stato totalmente una sorpresa. C’erano tanti bravi gruppi da 5/6 elementi che non sono riusciti ad arrivare al Piper. Ci si sente dei privilegiati, ma anche dannatamente responsabilizzati non solo per il gruppo ma per tutte le persone che hanno lavorato al concorso; volevamo fare bene e speriamo di esserci riusciti.
Ci raccontereste la vostra esperienza all’interno del Tour Music Fest 2016?
La cosa più difficile sono state le selezioni a Milano; suonare solo davanti ad una commissione è molto complicato. Con il pubblico cambia tutto e ce ne siamo resi conto alle semifinali. La cosa più facile invece è stato interagire con i gruppi. Abbiamo legato molto con 2/3 band e non vediamo l’ora di darci dentro con un bel concerto. La cosa pazzesca è che noi, i Florio e i Cara Calma usciremo con un Album entro Maggio; ci sentiamo molto legati anche per questo motivo e non vediamo l’ora di supportarci a vicenda.
Secondo voi perché un artista dovrebbe partecipare al Tour Music Fest
Sembra banale ma bisogna partecipare per mettersi in gioco. Un musicista per essere tale deve riconoscere i propri limiti ed esaltare i suoi punti di forza.
Durante le selezioni ci sono arrivate un sacco di dritte per migliorare e migliorarci; abbiamo imparato ad adattarci e a leggere situazioni che non avevamo mai sperimentato; ci sentiamo più esperti e più sicuri.
C’è qualcuno che volete ringraziare per questo traguardo?
Gli amici stretti, la famiglia e le persone vicine. Purtroppo fare musica quando hai un lavoro a tempo pieno è difficile e richiede un sacco di sacrifici.
Sappiamo che vivere di solo musica è molto difficile, soprattutto in Italia. Molto spesso ci troviamo a dover preferire la Musica alle persone che amiamo.Anche se il loro amore è incondizionato ci si sente sempre un po’ in difetto, per questo motivo ringraziamo tutte quelle persone che capiscono i nostri sforzi, ci stanno vicino e valorizzano quel poco di tempo che abbiamo a disposizione; senza di loro non risponderemmo a queste domande.
Ringraziamo i The Ghibertins e gli auguriamo il meglio per il prosieguo della loro carriera artistica.
We love your music!
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