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“Qual è il segreto per essere prodotti da un discografico? Intervista a Giampaolo Rosselli (Scopritore di Cristicchi e le Mani)

“Qual è il segreto per essere prodotti da un discografico? Intervista a Giampaolo Rosselli

All’interno dell’ ufficio artistico di BMG lavora con molti grandi artisti qualiLucio Dalla, Antonello Venditti, Giorgia, Luca Carboni, Gigi D’Alessio, ed artisti emergenti come Le Vibrazioni, il Nucleo etc, ed a progetti speciali per gli inediti di Lucio Battisti e Mia Martini. In seguito alla fusione con la Sony continua il suo lavoro di talent scout e consulente dell’ufficio artistico Sony BMG fino al 2009.

Attualmente stai portando avanti il duro lavoro del “cercatore” di musicisti, cantautori, band da lanciare…come ti muovi?
In genere mi muovo come mi sono sempre mosso anche da dentro una major: vado in giro la notte per i locali (anche se per un gruppoartista suonare le proprie canzoni in un locale non è mai facile) ascolto il materiale che mi viene mandato via posta , cerco su internet…insomma sto con gli occhi e soprattutto con le orecchie aperte!

Tu hai collaborato anche con la Sony BMG e sei noto soprattutto per aver scoperto e portato al successo molti artisti. Cosa ti aveva colpito di loro la prima volta che li hai conosciuti e sentiti? Cosa ti ha portato a investire su di loro?

Ogni artista mi ha colpito per cose differenti, potrei parlarne per ore… di questi due in particolare che hai citato sicuramente l’aspetto live che per me è fondamentale, di Cristicchi il suo modo di affrontare il palco in maniera globale, come artista a 360 gradi e non solamente come cantautore de Le Mani soprattutto l’impatto sonoro, quando li ho visti per la prima volta ho capito subito di stare davanti a 5 musicisti veri, il loro modo di stare sul palco era già professionale e maturo e soprattutto autentico

Immagino che a seconda del prodotto siano elementi diversi a colpirti, ma c’è qualcosa che più di tutti attira la tua attenzione? Qualcosa su cui i ragazzi devono puntare?

Non direi, io vengo colpito in genere dai difetti, che sono secondo me l’essenza della comunicazione artistica, diciamo che per essere “notati” da me un artista non si deve comportare da star ma deve essere autentico.

Quest’anno, oltre a giurato in finale, sarai anche docente degli stage del Tour Music Fest per le band, e ascolterai ognuno di loro. Come si svolgeranno le tue lezioni?

Ci sto ancora lavorando, sto facendo delle simulazioni di lezione, comunque partiremo dall’ascolto della musica dell’artista in questione ed in base al senso musicale ed alle necessità svilupperemo la lezione, spero che alla fine di queste ogni singolo artista sia un po’ più consapevole delle proprie caratteristiche e delle propria musica.

Da diversi anni conosci il Tour Music Fest e si può dire che l’hai visto crescere con i suoi artisti. Come è stata la finale dello scorso anno? E cosa ti aspetti da quella del 2009?
È stata una buona finale, ho sentito delle cose interessanti, quest’anno mi aspetto sempre un livello buono e artisti con spiccate personalità…

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