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2 parole con i vincitori 2012: Marianne Mirage

Marianne Mirage, raffinata cantautrice vincitrice del TMF 2012. Quando hai iniziato a suonare? E quando alle note si sono aggiunte le parole scritte da te?
Innanzitutto volevo ringraziarvi per il “raffinata” è un complimento molto sottile che mi piace molto.
Ho cominciato a suonare per casualità…mio padre è un pittore che ha sempre ascoltato musica jazz mentre dipingeva e le poche volte che entravo nel suo studio rimanevo ore a guardarmi attorno. All’età di 15 anni ho cominciato teatro e solo lì sono riuscita ad aprirmi e non vergognarmi se ero un po “così..”. Lì ho capito quanto fosse importante la musica per me.
Ho sempre avuto la tendenza a viaggiare, specialmente da sola.. Irlanda, Parigi, Londra e Berlino mi hanno cresciuta e ho imparato ha scrivere i miei pensieri, a parlare da sola e consolarmi con le parole e le melodie. Tutto nasce dall’amore e poi diventa un bisogno di musica..

Raccontare storie, o restituire immagini: spesso sono questi i due ambiti in cui si muove il cantautorato classico. Le tue canzoni dove le collocheresti? Perché? I testi che ho scritto fino ad ora sono per la maggiore parte in Inglese e Francese perché mi è sempre risultato più semplice e spontaneo. Ho imparato a suonare la chitarra autodidatta ascoltando i Nirvana. Il mio modo di fare musica non segue un genere in particolare e tutto sommato non sono mai arrangiamenti complicati. Per questo non saprei come definirla se non come “blues” nel nome più ampio del termine.. che comprende dal groove più semplice alla psicadelia a linee del nuovo mondo elettronico. Tutte le mie canzoni nascono chitarra e voce e poi possono prendere forme diverse.

Come sei arrivata al Tour Music Fest? Come l’hai vissuto?
Sono venuta a conoscenza del Tour Music Fest grazie a internet e in verità è stato il mio lungimirante amoroso a inscrivermi e ormai non potevo tirarmi indietro.
Sono rimasta da subito piacevolmente colpita dall’ottima organizzazione di tutti e dalla gentilezza.
Un altra ottima opportunità è stata quella di andare alle selezioni dei provini in tanti studi ben organizzati a Milano, Roma, Bologna dove ho potuto anche conservare contatti per sale di registrazione. Grazie hai commenti della giuria durante i provini ho avuto modo di crescere e capire ciò di cui avevo davvero bisogno e cosa dovevo migliorare.

Qual è stata la prima cosa che hai pensato quando hai sollevato il premio come miglior cantautrice 2012?
La prima cosa che ho pensato quando mi hanno chiamato sul palco è stato “…….” poi ho realizzato.. e non ho fatto altro che ringraziare tutti e ovviamente ero in un altro mondo..

Quali sono stati, secondo te, i motivi e gli “ingredienti” che ti hanno portato alla vittoria?
La sera prima di suonare al Piper ho conosciuto un signore di Roma che mi ha dato un avvertenza.. “canta dritto!” e ho cercato di farlo.

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