Intervista a Loretta Martinez: Consigli tecnici per i cantanti
Spesso per i cantanti emergenti (e non) si parla di voce, personalità, tecnica…e altrettanti spesso si tende a contrapporre le cose. Tu come lavori con i tuoi cantanti?
Ritengo non si possa scindere la tecnica dall’interpretazione; la tecnica è l’elemento che permette di esprimersi al meglio delle proprie possibilità.
Se voglio guidare in Formula 1 ma non so inserire la marcia o usare l’acceleratore non potrò mai gareggiare per il Gran Premio. La tecnica fa lo stesso: mi permette di offrire colori e sfumature che altrimenti sarebbero difficili da mettere in pratica. Ovvio che la capacità espressiva e la qualità vocale sono doti personali che non dipendono dalla tecnica; se offro a un bambino la tavolozza di colori usata da Michelangelo non dipingerà certo la Cappella Sistina!
Con i miei allievi si lavora sempre tecnicamente e artisticamente, sviluppando le doti e le qualità che creeranno lartista seguendo il metondo VMS.
Cosa è il VMS?
Il VMS è un’associazione che si pone come scopo la promozione e la diffusione della cultura, della musica e dell’arte senza nessun confine di carattere e di gusto nello studio e nella ricerca della tecnica vocale. Gli obiettivi che lAssociazione si prefigge sono quelli di offrire una formazione completa a chiunque desideri lavorare con la voce. Proprio per questo stiamo cercando di aprire sedi in tutta Italia che utilizzino il nostro metodo, attraverso insegnanti certificati e aggiornati VMS, che condividano la nostra idea di Scuola e di Formazione.
Avete inaugurato il 19 gennaio la scuola romana, con grande successo. Secondo te qualè la marcia in più del vostro metodo? Considerando anche la tua esperienza su Canale 5
La nostra marcia in più è aver affiancato, allo studio della tecnica vocale che utilizza il metodo EVT (Estill Voice Training: metodo di tecnica vocale, basato scientificamente sulla conoscenza del proprio apparato vocale, applicata ad esercizi pratici che rendano lallievo consapevole di ciò che fa con la voce), un piano di studi formativo in grado di offrire allallievo un percorso completo per diventare un artista a 360 gradi.
Ecco perché attraverso gli anni di esperienza artistica e didattica maturati e la collaborazione con diversi formatori, ho sviluppato un metodo che aiuterà il cantante o lattore a trovare lo stile che deve contraddistinguerlo e le motivazioni artistico-interpretative che stanno alla base di qualunque performance. Lesperienza di Amici non ha modificato il mio modo di insegnare; continuo a lavorare con professionalità e ad insegnare ai miei allievi tecnica, stile e interpretazione.
Per ledizione 2010 del Tour Music Fest, tra le altre grandi novità cè la collaborazione con voi, la tua presenza in finale, il Premio Borsa di Studio a un Cantante, a un junior B, e il corso per licenza di strumento per il miglior chitarrista. Come è nata questa collaborazione?
La collaborazione è nata per caso. Alcuni dei miei collaboratori didattici hanno avuto il piacere di fare da giurati nelle selezioni di ottobre a Milano e, attraverso di loro, mi è stato chiesto di partecipare alla serata Finale del TMF al Piper, in qualità di giurato. Ho accettato con grande entusiasmo consapevole che questa sia una splendida iniziativa e un’esperienza unica per dei giovani emergenti. Così, per questa nuova edizione, ho deciso di offrire dei premi che possano aiutare i cantanti a migliorare e a studiare per completare la loro formazione.
Come è stata la finale Tour Music Fest 2009?
La finale è stata molto bella. Ne ho apprezzato la formidabile organizzazione, il meraviglioso entusiasmo che pervade ogni ragazzo dello staff nonché, ovviamente, la grandissima qualità dei finalisti.
Quali consigli daresti ai partecipanti della IV edizione del Tour Music Fest?
Il mio consiglio è di non smettere mai di studiare, di confrontarsi, di vivere esperienze come questa del Tour Music Fest che permettono di formarsi. Essere musicisti e artisti è un viaggio in sè stessi, è un percorso che ci accompagna tutta la vita; sta a noi capire quanto siamo disposti ad investire per diventare professionisti e, soprattutto, cantanti completi. Come in ogni cosa non ci si improvvisa cantanti se non si studia la tecnica, ma di certo non si è artisti senza la ricerca di un personale stile e modo interpretativo.