M. RAFFAELE: COME PROMUOVERE LA PROPRIA MUSICA
Oggi siamo con Massimiliano Raffaele, giornalista e addetto stampa, docente del corso di “promozione artistica” degli stage del Tour Music Fest.
Sembra che oggi la chiave di volta per lanciare un artista sia la promozione, l’immagine e quindi come si presenta… è proprio così?
É quasi così. Perché è bene ricordare sempre che dietro alla promozione fatta in un certo modo, ad un’immagine curata e precisa, è necessario il talento. É la base di tutto. Ma non tutto..
Possiamo considerarla una cosa positiva?
Non del tutto. Perché se è vero che vengono sfornate nuove leve perfette, intonate e con voci assurde, è anche vero che queste nuove leve per essere tali hanno dovuto fare un compromesso e rinunciare all’emozione. Visto Sanremo? Vecchioni non ha vinto solo per un pezzo fatto bene. É stato l’unico ad emozionarsi durante la propria canzone. I più giovani hanno trasmesso poco, gli artisti della categoria Sanremo Giovani ancora meno. Eppure sono quelli che non hanno sbagliato una nota.
Come funziona la promozione di un artista? Ci sono delle regole base?
Non cè un modo sempre valido. Ogni artista deve confezionare la propria immagine in base a quello che può offrire, al genere di musica, all’età. L’importante è studiare un percorso, un metodo e dargli continuità. La promozione non va fatta a singhiozzo. É l’errore più grave, così come considero un grave errore affidarsi a terze persone che in cambio di pochi spiccioli vi promettono mari e monti. Impossibile, non lo faranno mai. La promozione, che tu sia emergente o big, ha lo stesso prezzo. Non c’è differenza. Quindi a chi vi dice “dammi 1000 euro e ti faccio andare in radio” non rispondete neppure. Voltatevi e riprendete la vostra strada, da soli. Ecco, forse l’unica regola è: perseverare. Impegnarsi una settimana, lavorare duro per “spammare” social network e siti simili non serve a nulla. Bisogna dargli continuità: farlo tutti i giorni, crearsi una tabella di marcia con degli obiettivi a scadenze prefissate. E se non si raggiungono allora bisogna ricominciare, cambiare strategia e ripartire. Cosa che, purtroppo, non fa quasi nessuno.
Non tutti hanno uffici stampa e comunicazione alle spalle, come si può autopromuovere un emergente?
Come già detto l’ufficio stampa non serve. L’artista è l’addetto stampa di se stesso. Chiunque è in grado di arrivare al contatto di un giornalista di un quotidiano locale e allora perché spendere del denaro per un servizio che posso svolgere da solo? Internet rimane il mezzo più efficiente e sicuro per fare buona promozione. Basta essere creativi, fare qualcosa di nuovo e cercare un modo per farlo arrivare a tutti.
Una vetrina come il Tour Music Fest cosa può portare a una nuova proposta?
Intanto esperienza. Confrontarsi con altri colleghi, con gente che vive di musica, è già un bel passo in avanti. Perché c’è un errore che l’artista emergente a volte commette : credere di essere migliore degli altri. Ecco, questo è un danno gravissimo per la propria immagine. Un ambiente professionale e stimolante come il Tmf può aiutare in una fase di ridimensionamento e può indirizzare l’artista verso un percorso più adatto al proprio profilo e incentivare lo scambio culturale che è alla base della crescita artistica.
Sei da anni docente di Promozione artistica ai Tour Music Stage, quali sono gli elementi che di solito mancano ai partecipanti?
La perseveranza. Soprattutto tra i più giovani. Un 18enne, per esempio, passa fino a 4-5 ore al giorni sulle pagine di Facebook senza concederne nemmeno una alla propria promozione. Se quelle 5 ore riuscisse a bilanciarle meglio, dedicandone 3-4 all’aspetto ludico e almeno 1-2 a quello professionale, riuscirebbe di certo a raggiungere obiettivi.
Quali consigli vorresti dare a interpreti, cantautori, band e junior che quest’anno si presenteranno al Tour Music Fest?
Intanto di essere umili. Poi di prepararsi davvero bene: le audizioni del Tour Music Fest non sono una prassi. Sono un momento unico in cui puoi giocarti il sogno di una vita e bisogna prepararsi bene. Chi scegli di fare il cantante, lo sceglie per sempre e sistema la sua vita in funzione della musica. In bocca al lupo a tutti!