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Proporsi alle Radio: Intervista a Rossella Diaco

PROPORSI ALLE RADIO: INTERVISTA A ROSSELLA DIACO DI RAI INTERNATIONAL

Conduttrice Rai dal 1983, voce più che autorevole per la musica italiana e non solo, Rossella Diaco da quando ha iniziato la sua carriera radiofonica ha fatto sì che si accendesse costantemente un cono di luce sul contesto musicale nostrano, dando spazio non solo ai big, ma contribuendo alla crescita di tanti artisti emergenti, dando loro importanza e visibilità proprio sui canali Rai.

Madrina di tantissimi artisti, grande amante e conoscitrice della musica, sei diventata negli anni punto di riferimento imprescindibile per la musica emergente italiana. Perché questa passione?
La passione nasce dai miei inizi, se non ci si dimentica delle porte chiuse e dei tanti no trovo sia bello e’ importante, quando sei arrivata al tuo obiettivo, dare la possibilita’ ai giovani di esprimersi..ovviamente non e’ una regola valida per tutti.

Che differenza pensi ci sia oggi tra la musica dei “Big” e dei “Non Big”?
La differenza e’ sostanziale, purtoppo nei big troviamo molti copia e incolla, i big non rischiano con un cambio ma si fermano sulle loro certezze..sbagliando secondo me, i giovani piu’ incoscienti hanno la voglia di misurarsi e di fare nuove esperienze e quindi di fondere piu’ generi musicali e creare una loro identita’.

All’interno delle tue trasmissioni e delle tue attività offri molto spazio ad artisti anche poco conosciuti, emergenti, come si diceva prima. Come li scegli?
La scelta avviene dopo gli ascolti dovuti, visogna capire se sono in target con un certo tipo di pubblico, ma personalmente mi piacciono le sfide ,quindi come ho gia detto la dove esiste un progetto interessante e non di nicchia viene approvato e ospitato in studio..,magari con esibizioni live.

Voce autorevole in materia, potresti dare qualche consiglio a cantanti, band, cantautori emergenti? Quali sono i segreti per essere trasmessi in radio?
In realta’ non esiste un una regola precisa, pero’ il non fermarsi di fronte alle difficolta’, farsi ascoltare, esibirsi e soprattutto prepararsi bene per le interviste, e’ importante ma noto sempre di piu’ che questo viene trascurato soprattutto dagli uffici stampa dando per scontato che l’artista e’ valido. Per essere “mandati” in radio il segreto e’ incidere brani radiofonici per farsi notare e poi una dose di fortuna non fa’ certamente male.

Soprattutto, come funziona oggi per un emergente? C’è un iter che consente infine di raggiungere la tanto sognata messa in onda anche per una nuova proposta?

Oggi piu’ di ieri grazie ai mezzi di divulgazione (my space, facebook per esempio) la musica ha un doppio veicolo quello su internet e quello del porta a porta, un mio pensiero che ho sempre detto e ripeto anche qui: Bisogna fare tanti concorsi e soprattutto, se si riesce ad essere notati, farsi seguire bene nella promozione, purtroppo una condizione inscindibile dal prodotto messo sul mercato.

Quale programma hai come sogno nel cassetto?
Oltre la radio ora sono anche in tv con tanti ospiti musicali del passato ma anche del presente,il programma e’ “Italia e’” su raitaliatv in onda tutti i giorni.Un mio sogno?? Un programma tutto mio entrare nelle case degli italiani in maniera confidenziale..ne abbiamo bisogno!!

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